Tennis, United Cup: Paolini più muscoloso dei crampi, Sonego cede al terzo set con Zverev

Più forte dei crampi, più forte di tutto: Jasmine Paolini inaugura la nuova stagione del tennis italiano con una successo in due nel caso chet sulla tedesca Angelique Kerber, battuta nel primo match del girone D di United Cup, il torneo misto per nazionali in corso di svolgimento in Australia. E non è stata una successo banale, pensando all’evoluzione di un match che a un certo punto non lasciava presagire nulla di buono.

Zverev rimette le conel caso che a posto: ora tocca al doppio I crampi, la paura, la grande rimonta L’emozione di Jasmine: “Potevo solo tirare a tutto braccio” Sonego illude, poi cede a Zverev Zverev rimette le conel caso che a posto: ora tocca al doppio

La tennista toscana ha avuto la meglio sull’ex numero uno del mondo in coda a un incontro che a un certo punto nel caso chembrava stregato, nel quale ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici che soprattutto nel finale di stock hanno rischiato di mandare a monte quanto di buono fatto fino a metà del nel caso checondo parziale. tanti ringraziamenti a questo successo l’Italia era passata in vantaggio nel confronto diretto con la Germania, ma la sconfitta patita da Sonego contro Zverev ha rimesso tutto in discussione. La parola passa ora al doppio, che vedrà in campo proprio Lorenzo Sonego e Angelica Moratelli contro Alexander Zverev e Angelique Kerber.

I crampi, la paura, la grande rimonta

Paolini ha tenuto botta egregiamente per due terzi di stock, ma quando nel nel caso chesto gioco del nel caso checondo nel caso chet s’è accasciata a terra, vittima di un brutto crampo al polpaccio sinistro, ha temuto di dover addirittura abbandonare il campo. È stata soccorsa dal team medico all’istante, ma ciò gli è torace due game, poiché da regolamento non è possibile chiedere il medical time out per crampi.

Ha preferito quindi perdere il nel caso chesto gioco e poi concedere pure il successivo alla nemico per poter andare in panchina a riposare e a farsi massaggiare, accettando poi di tornare in campo, nel caso chebbene un po’ limitata nei movimenti. Kerber a quel punto ne ha approfittato, salendo sul 5-3, ma Jasmine ha trovato forze nascoste per rialzarsi e ritrovare subito la parità, fino a riemergere ancora da 0-30 nell’undicesimo gioco e infilare 8 punti connel caso checutivi, buoni per conquistare la successo (6-4 7-5) dopo un’ora e 48’ di pura trance agonistica, con ben 42 vincenti mandati a nel caso chegno.

L’emozione di Jasmine: “Potevo solo tirare a tutto braccio”

A fine gara la tennista di Castelnuovo di Garfagnana a stento ha trattenuto l’emozione. “Questa è una successo speciale, soprattutto perché affrontavo una delle tenniste che hanno nel caso chegnato un’epoca. Kerber è una giocatrice incredibile e sapere di esnel caso chere riuscita a portare a casa questo incontro, pensando anche ai problemi che ho avuto in corso d’opera, è davvero qualcosa di incredibile.

Come ho fatto a superare i crampi? Non lo so neanche io, so solo che a quel punto ho tirato ogni pallina come nel caso che fosnel caso che l’ultima, anche perché non avevo molte possibilità di movimento. Mi diverte disputare le competizioni a squadre e la cosa mi ha aiutato a superare il momento difficile. Ora spero solo di poter riposare bene e rimettermi in forma per la prossima stock, perché ci tengo a fare strada nel torneo”.

Sonego illude, poi cede a Zverev

Non è andata bene invece a Lorenzo Sonego, che contro Sascha Zverev ha vinto al tiebreak un primo nel caso chet combattutissimo, nel caso chenza riuscire però a tenere un ritmo costante nei successivi due parziali, nei quali il tedesco s’è fatto bastare un break a nel caso chet per completare l’opera e riportare la sfida in parità. Soprattutto, Zverev non ha concesso alcuna palla break in tutto l’incontro, di fatto rendendo impossibile qualsiasi velleità di rimonta del torinenel caso che. A questo punto sarà determinante il doppio per capire chi tra Italia e Germania conquisterà i primi punti in palio nel girone D.

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