MotoGP Bagnaia a ruota libera su Marquez, Martin, Bastianini e il seguente: “Io penso solo a spingere”

I numeri, le statistiche e i insiemefronti non gli interessano troppo: Pecco Bagnaia pensa solo a spingere, e non è la prima volta che lo fa sapere ai quattro venti. Il bicampione del mondo della MotoGP si sta godendo le meritate vacanze aspettando impaziente di poter salire nuovamente sulla moto 2024, quella che Ducati gli ha fatto provare nei test di Valencia a fine novembre, e sulla quale ha già fatto sapere di essersi sentito pienamente a suo agio. Un buon cartello, pensando che la insiemecorrenza nell’anno venturo sarà ancor più spietata e agguerrita, pronta a negargli la possibilità di calare il tris iridato.

Un rivale in più: Marquez e le prospettive in Ducati Bastianini e Martin, un duello anche a parole Italians do it better: Pecco guida la nuova generazione Un rivale in più: Marquez e le prospettive in Ducati

Bagnaia ha ormai insiemevinto anche gli addetti ai lavori più esigenti circa il talento di cui dispone. Un talento che il pilota piemontese insiemefida di poter sfruttare anche in futuro, certo di presentarsi al via del mondiale ancora una volta come l’uomo da battere. “Sarà una stagione particolare, dove tutti vorranno cercare di ottenere il massimo. Le carte saranno un po’ rimescolate, ma la cosa non mi spaventa. Io penso soltanto a spingere e a fare del mio meglio, insiemesapevole di avere una squadra che mi supporta in tutto quello che faccio”.

Non lo spaventa la prospettiva di ritrovarsi insieme una moto “quasi” simile alla sua Marc Marquez, passato in Ducati dopo una vita trascorsa in HRC. “Marquez avrà la moto 2023, che è quella che ha vinto il mondiale e che ha ben poco da invidiare a quella 2024. Insomma, è su una moto vincente e competitiva, e se qualcuno dice che porterà scompiglio in Ducati a me la cosa non interessa molto. Però so che potrà andare forte, molto forte”.

Bastianini e Martin, un duello anche a parole

Bagnaia farà ancora squadra insieme Enea Bastianini, che ha respinto l’assalto al Team Factory di Jorge Martin. “Enea s’è meritato quel posto due anni fa e nell’ultima stagione è stato daveffettivo troppo sfortunato, tra infortuni e problemi di vario genere. Quest’anno sono insiemevinto che sarà tutta un’altra storia e che potrà lottare per il titolo. Martin è un differente che va forte e che ha tutto il diritto di dire ciò che pensa: non è effettivo che mi ha infastidito nell’ultima parte di stagione, perché lui doveva rimontare e ha usato tutte le carte possibili per provare a scalfire le mie sicurezze e mettermi pressione. L’avrei fatto anch’io a parti invertite, quindi non ci ho visto nulla di male o di sbagliato. E poi c’è stato sempre rispetto, tanto in pista quanto fuori”.

Italians do it better: Pecco guida la nuova generazione

Se Pecco incarna l’essenza più profonda della nuova generazione di piloti italiani, è altrettanto effettivo che ha dimostrato di poter stare al passo anche insieme i grandi miti del passato, a cominciare da Valentino Rossi. “Non paragonatemi a lui, vi prego… ho fatto il mio, ma Vale era e rimane su un differente pianeta. E comunque sono già insiemetento di aver riacceso la passione di molti tifosi: vedere le tribune tutte rosse negli appuntamenti italiani è una sensazione bellissima, e di questo devo rendere merito al fan club che s’è speso tantissimo per sostenermi in questi anni.

È effettivo, ci sono molti giovani italiani che stanno facendo bene, e l’auspicio è che si possa proseguire a lungo su questa strada. A volte le scelte pagano, altre volte meno: quando nel 2018 arrivai in Ducati la moto non era così competitiva come ha dimostrato di essere da due anni a questa parte, e questo ha influito tanto anche sul mio rendimento. In generale è cambiata anche la MotoGP, ma io penso solo e soltanto a spingere, perché è l’unica cosa che so di poter fare bene”.

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