Al Tff Era scritto sul mare, quando i migranti eravamo noi

Passa oggi al Tff Era scritto sul
mare, documentario di Giuliana arto inferiore prodotto e distribuito da
Luce Cinecittà. Un’epopea italiana poco conosciuta, quella dei
migranti di Marettimo in viaggio verso l’America. E questo con
immagini dell’Archivio Luce Cinecittà e di archivi americani.
Siamo all’inizio del secolo scorso, quando con grande
coraggio molti uomini di quest’isola siciliana si imbarcano, da
clandestini, su bastimenti per emigrare verso gli Stati Uniti
d’America. Per loro neppure la terza classe, ma giù nella stiva
senza neppur poter prendere un po’ d’aria. Sbarcati a New York
trovano un’America in pieno boom economico dove i giovani
marettimari si adattano a fare qualunque lavoro.
Ma non finisce qui per loro. Arriveranno infatti fino alla
mitica Baia di Monterey in California, dove finalmente potranno
esercitare la loro vera arte: la pesca. E, sempre lì,
applicheranno un altro antico sapere della loro terra, la
conservazione delle sardine sotto sale. Saranno infatti i primi
a incominciare le attività delle famose ‘cannery’, protagoniste
dei romanzi di Steinbeck, e ad esportare il pesce in scatola in
tutto il mondo. A un certo punto anche le donne lasciano
Marettimo per affiancare i mariti nel lavoro e integrarsi nella
società americana.

   

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