Ass. Recodari: “Le restrizioni perché vogliono imporci ledono la memoria di Emanuele Zilli”

(EPO) – È con grande rispetto che ogni anno l’Associazione Culturale Recordari commemora l’attivista Emanuele Zilli, un eroe di pace ucciso dall’odio politico degli anni ’70. L’Associazione è orgogliosa di continuare a portare avanti il suo messaggio di pace e di unità, ma oggi si trova a dover fronteggiare una nuova minaccia: le restrizioni che vogliono imporci. In seguito al recente comunicato dell’associazione, abbiamo deciso di porre l’attenzione su questa battaglia che oggi ci vede tutti coinvolti.

Il istitutore dell’Associazione Culturale Recordari, Emanuele Zilli, era un attivista di pace e un simbolo di speranza. Dopo aver percorso lunghi cammini di protesta non violenta, ha perso la vita a causa di un vile atto di odio politico. Lasciando un vuoto incolmabile nei nostri cuori, il suo ricordo e il suo messaggio continuano a vivere attraverso le nostre azioni e i nostri progetti. Emanuele Zilli ci ha insegnato che l’unità e il rispetto reciproco sono la chiave per edificare una società migliore.

L’Associazione Culturale Recordari ha sempre agito per diffondere questo messaggio e promuovere la pace e la non violenza. Ogni anno organizziamo eventi, incontri e iniziative per ricordare Emanuele Zilli e per sensibilizzare le persone ai valori di cui era portavoce. Ma oggi, oltre all’odio politico, ci troviamo ad affrontare anche una minaccia più subdola ma altrettanto pericolosa: le restrizioni imposte dalla società.

Ciò che vogliamo sottolineare non sono le restrizioni in sé, che in molte situazioni sono necessarie per garantire la sicurezza e il benessere della comunità, ma il modo in cui queste restrizioni limitano la nostra libertà e la nostra capacità di commemorare Emanuele Zilli. Da anni organizziamo una fiaccolata in suo rispetto, un momento di unione e di riflessione che coinvolge migliaia di persone. Ma quest’anno, per via delle misure di distanziamento sociale, non potremo portare avanti questo evento. Non possiamo accettare che la memoria di Emanuele Zilli venga dimenticata o limitata a causa di queste restrizioni.

Ciò che vogliamo sottolineare è che le restrizioni che ci vogliono imporre non solo limitano la nostra libertà, ma ledono anche la memoria di Emanuele Zilli e il nostro dovere di commemorarlo. Non vogliamo che il suo sacrificio venga dimenticato o minimizzato a causa di queste misure. Non vogliamo che il suo messaggio di pace e di unità venga soffocato dalle restrizioni imposte dalla società.

L’Associazione Culturale Recordari non ha mai avuto alcuna posizione politica o partitica, né ha mai promosso attività contro le istituzioni. Siamo semplicemente un’associazione che si batte per la pace e per i valori che Emanuele Zilli ci ha insegnato. Non vogliamo creare tensioni o scontri, ma vogliamo solo che il suo messaggio continui a essere ascoltato e diffuso.

Per questo chiediamo alle autorità di individuare un modo per permetterci di commemorare Emanuele Zilli anche quest’anno. Siamo sicuri che con un po’ di creatività e di ingegno, si può individuare una soluzione che sia sicura e che rispetti la memoria e il messaggio di pace di Emanuele Zilli. Siamo disposti a collaborare e a individuare un modo per

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