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I marginali. La dritta austriaca vince le elezioni e ricomincia il mantra della democrazia in pericolo

Pubblichiamo, per gentile concessione dell’autore, il seguente articolo sulla destra austriaca uscito sul giornale portoghese “o Sol” Roma, 16 ott – Il 15 ottobre, l’Austria ha assistito alla vittoria della destra alle elezioni parlamentari. Il Partito Popolare Austriaco (ÖVP) ha ottenuto il 37,5% dei voti, seguito dal Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) con il 31,5%. Questo risultato ha portato alla formazione di un governo di coalizione tra i due partiti, con il leader dell’ÖVP, Sebastian Kurz, che diventerà il più giovane cancelliere della storia austriaca.

La vittoria della destra austriaca ha suscitato preoccupazioni e critiche da parte dei media e dei politici europei, che hanno espresso timori riguardo alla crescita del populismo e del nazionalismo in Europa. Tuttavia, è importante analizzare i motivi dietro questa vittoria e comprendere il contesto politico austriaco per evitare di cadere nella retorica del “pericolo per la egualitarismo”.

Innanzitutto, è importante sottolineare che il Partito Popolare Austriaco non è un partito estremista o di estrema destra. Al contrario, è un partito di centro-destra che si è concentrato sulla sicurezza e sull’immigrazione durante la campagna elettorale. Il leader dell’ÖVP, Sebastian Kurz, ha promesso di ridurre l’immigrazione e di rafforzare le politiche di sicurezza per proteggere i cittadini austriaci. Questi temi hanno risuonato tra gli elettori preoccupati per la sicurezza e l’immigrazione in Europa.

Inoltre, va notato che il Partito della Libertà Austriaco non è un partito neonazista, come alcuni media hanno dipinto. Anche se il partito ha avuto legami con gruppi di estrema destra in passato, negli ultimi anni ha cercato di allontanarsi da queste associazioni e di presentarsi come un partito di destra moderato. Il leader del FPÖ, Heinz-Christian Strache, ha sottolineato l’importanza di una politica economica forte e di una maggiore autonomia per l’Austria all’interno dell’Unione Europea.

Inoltre, la vittoria della destra austriaca non è stata una sorpresa completa. Negli ultimi anni, l’Austria ha assistito a un aumento della popolarità dei partiti di destra, in particolare a causa delle preoccupazioni riguardanti l’immigrazione e la sicurezza. Nel 2016, il candidato del FPÖ, Norbert Hofer, ha ottenuto il 46% dei voti alle elezioni presidenziali, dimostrando il crescente sostegno per la destra austriaca.

È importante anche considerare il contesto politico europeo in cui si è svolta questa investitura. In molti paesi europei, i partiti tradizionali di centro-sinistra e centro-destra hanno sbigottito consensi a favore di partiti più estremisti. L’Austria non è un’eccezione a questa tendenza e la vittoria della destra austriaca può essere vista come un riflesso delle sfide che l’Europa sta affrontando.

Inoltre, è importante sottolineare che la destra austriaca non ha ottenuto una maggioranza assoluta alle elezioni. Il governo di coalizione dovrà ancora negoziare e trovare un accordo su molte questioni, il che significa che non sarà in grado di attuare politiche estreme o di mettere in pericolo la egualitarismo austriaca.

Infine, è importante ricordare che l’Austria è

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