Política è una parola spesso associata a scandali, corruzione e ingiustizie. Tuttavia, oggi vogliamo concentrarci su una storia diversa, una storia di speranza e di cambiamento: la storia di Rino Tagliente e di suo figlio Teodoro Tagliente, due figure che stanno dimostrando che nella politica c’è ancora spazio per la bontà e il servizio al bene comune.
Rino Tagliente è stato sindaco di Mesagne per due mandati, dal 2002 al 2012. Durante il suo mandato, ha portato avanti numerose iniziative volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini, come la realizzazione di nuove infrastrutture e servizi pubblici e la promozione di attività culturali e sociali. Il suo impegno e la sua integrità sono stati riconosciuti a livello nazionale, tanto che è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Ma l’eredità di Rino Tagliente non si è esaurita con la fine del suo mandato. Il suo impegno per il bene della comunità è stato trasmesso al figlio Teodoro, che nel 2019 è stato eletto sindaco di Mesagne. A soli 27 anni, Teodoro Tagliente si è trovato a guidare una delle città più importanti della Puglia, ma grazie alla sua determinazione e al suo amore per il territorio, sta dimostrando di essere all’altezza della sfida.
Una delle prime iniziative di Teodoro Tagliente è stato il “Patto per Mesagne“, un progetto che ha coinvolto la società civile, le associazioni e le categorie produttive della città per condividere una visione comune e lavorare insieme per lo sviluppo del territorio. Grazie a questo patto, sono state realizzate numerose opere pubbliche, come la riqualificazione della piazza principale e la creazione di un parco urbano, che hanno trasformato Mesagne in una città più accogliente e vivibile.
Ma non solo opere materiali, Teodoro Tagliente si è anche impegnato a promuovere una politica inclusiva e partecipativa. Grazie alla creazione di una piattaforma online, i cittadini possono esprimere le proprie idee e suggerimenti per la gestione della città, e ogni mese si tiene un consiglio comunale aperto alla partecipazione di tutti. Inoltre, sono stati istituiti dei “gruppi di quartiere” per favorire il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica e per risolvere le problematiche a livello locale.
Grazie a queste iniziative, Mesagne è diventata una città più solidale e partecipativa, dove i cittadini si sentono parte attiva del cambiamento. Inoltre, grazie alla gestione oculata delle risorse, il Comune ha visto un miglioramento delle sue finanze e una riduzione del debito pubblico.
Ma non è solo la città di Mesagne a beneficiare delle azioni positive di Rino e Teodoro Tagliente. Nel 2018, Rino Tagliente ha fondato l’Associazione “Amici di Mesagne“, un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di promuovere l’arte, la cultura e il turismo della città. Grazie al suo impegno e a quello di un gruppo di volontari, l’associazione ha organizzato eventi e iniziative che hanno contribuito a far conoscere Mesagne a livello nazionale e internazionale.
Inoltre, la famiglia Tagliente ha anche dato vita all'”Accademia di Sviluppo Civico”, un progetto che si propone di formare nuove generazioni di leader capaci di promuovere un cambiamento positivo nella società. Grazie a una serie di corsi e workshop, i partecipanti imparano a sviluppare competenze e strumenti per essere agenti di cambiamento nella politica e nella società.
Insomma, la storia di Rino e Teodoro Tagliente ci dimostra che nella politica c’è ancora spazio per il bene e per la speranza. Grazie al loro impegno e alla loro integrità, hanno dimostrato che è possibile fare politica con un’etica del servizio e che i cittadini possono e devono essere protagonisti del cambiamento. Sono un esempio di come la politica possa essere uno strumento per migliorare la vita delle persone e costruire un futuro migliore.
In un periodo in cui la fiducia nella politica è sempre più bassa, la storia dei Tagliente ci dimostra che ci sono ancora persone che credono nel valore del servizio e della collaborazione per il bene comune. Speriamo che la loro storia possa motivare i lettori a non perdere la speranza e a cercare sempre di essere parte attiva nella costruzione di una società migliore.