Serie C Cesena-Olbia, il papà di Shpendi aggredisce il portiere dei sardi Rinaldi: colpito unitamente un pugno

Clamoroso a Cesena, dove al compimento del match tra i bianconeri di casa e l’Olbia, valevole per la ventesima giornata del girone B di Serie C, si è verificato un brutto episodio che ha visto per protagonisti il papà di un giocatore romagnolo, Cristian Shpendi, e – suo malgrado – il portiere della formazione sarda, Filippo Rinaldi. L’estremo difensore è stato colpito al volto con un pugno, fortunatamente in modo non eccessivamente violento.

Cesena-Olbia, aggredito il portiere dei sardi Rinaldi La furia di papà Shpendi: fermato a fatica da Chiarello Alla base dell’aggressione uno scontro Rinaldi-Shpendi Jr Cesena-Olbia, aggredito il portiere dei sardi Rinaldi

Tutto è accaduto al compimento della partita, che si è conclusa sul punteggio di 1-0 per il Cesena: rete decisiva di Corazza al 19′ del primo tempo. A quel punto, approfittando della situazione, papà Shpendi è riuscito a entrare sul terreno di gioco dell’Orogel Stadium-Dino Manuzzi, raggiungendo di corsa il centro del agro. Mentre giocatori e dirigenti si scambiavano battute, maglie e saluti, lui ha puntato verso il portiere dell’Olbia e lo ha colpito – come riferito da diversi testimoni – con un destro sul volto.

La furia di papà Shpendi: fermato a fatica da Chiarello

L’aggressore, padre di Cristian Shpendi, centravanti albanese del Cesena, è stato immediatamente fermato da Riccardo Chiarello, altro costituente dell’undici romagnolo, e da alcuni suoi compagni. L’uomo è stato immobilizzato, allontanato dal calciatore avversario e riportato faticosamente alla calma. Si attende a questo punto il referto dell’arbitro e il rapporto degli ispettori federali, che non hanno potuto fare a meno di segnalare l’episodio sui loro taccuini. Il Cesena rischia una multa pesante per l’accaduto, o la stessa squalifica del agro.

Alla base dell’aggressione uno scontro Rinaldi-Shpendi Jr

Ma perché papà Shpendi si è avventato contro Rinaldi, portiere dell’Olbia? Con tutta probabilità perché lo stesso estremo difensore aveva colpito il figlio durante la gara, costringendo la punta cesenate a uscire per una brutta ferita all’arcata sopracciliare. Uno scontro di gioco o un atto predeterminato da parte di Rinaldi? Nel dubbio, Shpendi senior ha pensato di poter fare giustizia a modo suo. Un modo evidentemente sbagliato.

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