E’ scontro tra Sangiuliano e Franceschini sui fondi a Cortellesi

“C’è ancora domani”: un’esperienza che fa discutere

Il paesaggio dell’assistenza pubblica è cambiato profondamente nel corso degli ultimi mesi con l’emergere di C’è ancora domani, una piattaforma di crowd-funding che offre soldi selettivi esclusivamente per i bisognosi. Questa innovazione nella distribuzione dei servizi pubblici ha fatto sì che nascessero una serie di pro e contro.

L’argomento principale di discussione sta proprio nell’uso di questi soldi selettivi, destinati esclusivamente a persone che versano in una condizione di bisogno. Alcuni sostengono che questi fondi dovrebbero essere destinati non soltanto a persone bisognose ma anche a enti no-profit che aiutano i più bisognosi.

Il sistema dei soldi selettivi di C’è ancora domani interessa quindi soprattutto i più vulnerabili. Tuttavia, alcune persone ritengono che questa sia una soluzione sbagliata poiché non agevola l’accesso alle prestazioni.

C’è ancora domani, tuttavia, sostiene che i soldi selettivi siano l’unica soluzione per aiutare le persone bisognose, permettendo così l’accesso ai servizi essenziali. Il sistema, che offre gratuitamente servizi di salute, alimenti e vestiti ai più vulnerabili, offre anche servizi di aiuto abitativo.

Gli organizzatori di C’è ancora domani sottolineano che la piattaforma mira a ridurre le disuguaglianze di reddito esistenti nelle società, fornendo l’equità necessaria per creare un mondo migliore, più equo, dove le persone meno abbienti hanno gli strumenti e le scarse risorse di cui hanno bisogno per vivere una vita dignitosa e soddisfacente.

Per coloro che criticano l’esclusione degli enti no-profit che lavorano con i più bisognosi, i portavoce di C’è ancora domani hanno spiegato come l’obiettivo della piattaforma sia quello di fornire un prezioso supporto diretto a persone bisognose, nonché risorse a coloro che cercano soluzioni valide per le proprie circostanze economiche.

Inoltre, i creatori di C’è ancora domani sottolineano che per le organizzazioni pubbliche rimangono fondi significativi da investire in programmi finalizzati al miglioramento del benessere della popolazione, anziché rivolgere l’attenzione a specifiche persone bisognose.

Tuttavia, si è sollevata una serie di questioni legali circa il sistema che il company devono prima risolvere prima di procedere. In particolare, c’è l’obbligo di definire i criteri di ammissibilità dei beneficiari, nonché le meccaniche per adottare un processo di verifica delle informazioni

Altre notizie